Già numerosissime, e purtroppo puntuali come negli ultimi anni, le segnalazioni di cittadini e di bagnanti sulle condizioni dell’acqua del mare sulle coste lametine. Un problema annoso, si sa, quello della sospetta colorazione verdastra e marrone che prende l’acqua a un certo orario della giornata e che, storicamente, non sembra mai chiarirsi adeguatamente circa le motivazioni: dalla fioritura algale che effettivamente si ripresenta in diversi tratti della costa tirrenica fino ai ben più preoccupanti timori legati ad eventuali scarichi abusivi. La terza commissione consiliare, presieduta dal consigliere Mimmo Gianturco, ha affrontato il tema della depurazione, con un’audizione dell’assessore al ramo Luigi Muraca e il dirigente del settore ambiente, Francesco Esposito, pure se da qualche parte si lamentano le tempistiche inadeguate. Per lo stesso Muraca, che ricopre il ruolo d’assessore da pochi mesi, «sono problemi che dovremmo prendere più a monte, e non a valle, c’è questo fenomeno che si verifica in modo anche giornaliero, come comune dobbiamo guardare alle nostre depurazioni, ma il problema persiste da anni anche se quest’anno si vedono miglioramenti rispetto agli anni precedenti».
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