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Inchiesta Sartoria a Catanzaro, il gip reintegra la neurologa dell’ateneo Arabia

Conclusi il nuovo step dell’indagine sugli appalti nella sanità. La decisione è stata assunta dopo l’interrogatorio di garanzia. Si attendono le determinazioni del gip per gli altri indagati

È stata annullata la misura interdittiva nei confronti della neurologa Gennarina Arabia, coinvolta nei giorni scorsi nell'inchiesta denominata "Sartoria" riguardante il presunto illegittimo affidamento di appalti e incarichi all'azienda ospedaliero universitaria Dulbecco di Catanzaro. La docente era stata colpita da una misura interdittiva dell'esercizio della professione medica e di quella tipicamente scientifica di ricerca con l'accusa di abuso d'ufficio e falso ideologico. In particolare, secondo la ricostruzione della Procura, in qualità di componente della commissiona esaminatrice per il conferimento di un incarico avrebbe «attribuito fraudolentemente alle candidate un punteggio tale da consentirne l'aggiudicazione della procedura selettiva». All'esito dell'interrogatorio di garanzia, tuttavia, il gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto la revoca della misura interdittiva. La difesa è rappresentata dall'avvocato Francesco Gambardella. Già in precedenza il gip dopo l’interrogatorio aveva reintegrato in servizio il dirigente medico dell’ospedale di Reggio Calabria Antonio Armentano. nella giornata di oggi il gip dovrebbe rendere note le sue decisioni sulle istanze del collegio difensivo.

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