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Mare inquinato a Montepaone, il sindaco: “Non dipende da noi”

Si ripresenta il fenomeno delle chiazze al mattino e arrivano le segnalazioni. Migliarese rassicura: nessuno sversamento, controlli continui

Il fenomeno di ripresenta puntuale, proviene spesso da nord a sud e attraversa la costa di Montepaone trascinando sporcizia tra le acque del mar Ionio. A destare sospetti l’orario della comparsa delle chiazze di schiuma non meglio identificata che si rendono visibili intorno alle 8.30 per poi dissolversi progressivamente nel pomeriggio, al ruotare delle correnti.
Legittimi i dubbi dei bagnanti che hanno segnalato il fenomeno, soprattutto dopo le inchieste giudiziarie che hanno confermato gli sversamenti avvenuti negli anni scorsi, quando le istituzioni derubricavano i fenomeni a manifestazioni naturali.
Da allora però inchieste giudiziarie connesse con la manutenzione fittizia del depuratore e sequestri dello stesso impianto, avevano contribuito ad alimentare un senso di sfiducia che continua a essere presente nell’animo dei montepaonesi. A intervenire è però il sindaco Mario Migliarese che prova a chiarire la situazione.
«Sono arrivate delle segnalazioni - spiega il primo cittadino - che sono state girate alla capitaneria di porto e verificate dagli organi competenti. Negli ultimi giorni pare siano stati fatti dei rilievi lungo tutto il litorale. Per ciò che concerne il fenomeno legato ai pesci morti che galleggiavano nel nostro mare, pare siano stati spinti da un Comune a sud in cui un peschereccio di frodo inseguito dalla Guardia costiera, si è liberato del pescato nel tentativo di svincolarsi da ogni responsabilità.

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