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Acqua del mare verde, inizia male la stagione balneare nel Lametino

L’Arpacal ha effettuato dei prelievi. Furgiuele (Lega) interpella il presidente Occhiuto. Gianturco: «È un pericolo»

Ancora mare sporco lungo il litorale lametino. Da giorni infatti molti bagnanti stanno segnalando, anche attraverso foto e video, un mare non proprio limpido. Chiazze verdi, marrone e a tratti anche bianche, non solo nella zona del Cafarone e della Marinella, ma anche nella zona di Pesci e Anguille a Gizzeria. Una colorazione verde che delle acque marine che arriva fino a tre metri dalla battigia. In diversi punti tra Lamezia Terme, Gizzeria ed Amantea, i tecnici dell’Arpacal sono giunti a bordo del laboratorio mobile, recentemente acquistato dall’agenzia con fondi della Regione nell’ambito del percorso di potenziamento e ottimizzazione del servizio di risposta alle emergenze ambientali. Tecnici che hanno eseguito il prelievo di diverse aliquote di acqua marina e avviato la fase di preparazione dei campioni destinati ai laboratori per la successiva fase di indagine, non solo per i parametri microbiologici ma anche per analisi del fitoplancton e dei nutrienti.
In attesa dei risultati dell’Arpacal, oltre ai cittadini anche la politica si mobilita contro il mare sporco. In particolare per il consigliere comunale Mimmo Gianturco la condizione delle nostre acque «è preoccupante e rappresenta un serio problema per l’accoglienza dei turisti, bisogna capire inoltre si vi è un possibile pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. È evidente la mancanza di un’azione efficace e concreta da parte delle istituzioni. I cittadini di Lamezia Terme non possono continuare a subire le conseguenze di una gestione così negligente».

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