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Zungri, i carabinieri sequestrano una discarica di rifiuti a cielo aperto

I Carabinieri territoriali e forestali hanno messo fine a una situazione critica sequestrando una discarica abusiva di 40 mq, dove erano stati accumulati rifiuti di ogni genere (a destare l'attenzione dell'opinione pubblica era stato l'ex consigliere provinciale della Lega, Francesco Artusa). Questa operazione fa parte di un più ampio progetto di monitoraggio delle aree rurali, iniziativa voluta dal Procuratore Camillo Falvo, da sempre attento alle problematiche ambientali del Vibonese.

I Carabinieri della Stazione di Zungri e del Nucleo Forestale di Polia, con il supporto dell’Asp di Vibo Valentia, hanno effettuato un controllo approfondito su un fondo agricolo in località Vaia di Zungri. Le perlustrazioni hanno portato alla luce un preoccupante abbandono sistematico di rifiuti, inclusi plastiche, materiali provenienti da officine meccaniche, rifiuti solidi urbani e altri scarti come tessuti, vetri e multistrati.

La zona, trasformata in una discarica a cielo aperto, è stata immediatamente sequestrata dai militari con l’obiettivo di ripristinare il suo stato naturale. Il sequestro rappresenta un passo fondamentale non solo per la bonifica dell’area, ma anche per raccogliere fonti di prova che aiutino a identificare e perseguire i responsabili di queste attività illecite. Il Comune di Zungri, affidatario della custodia dell’area sequestrata, si è attivato con la preparazione di un’ordinanza - che verrà pubblicata nei prossimi giorni - volta ad avviare la bonifica delle aree circostanti.

Questa operazione dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta contro l’inquinamento nel Vibonese. Con controlli sempre più intensi, si lavora per proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire un ambiente sano alle generazioni future. L’auspicio è che queste azioni possano scoraggiare ulteriori abbandoni indiscriminati di rifiuti e promuovere una maggiore consapevolezza e rispetto per l’ambiente tra i cittadini.

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