L’Aterp “decapita” il Corecom. Il Commissario straordinario Maria Carmela Iannini ha infatti annullato l’autorizzazione postuma che era stata concessa a Fulvio Scarpino (dipendente dell’Aterp) per andare a presiedere il Corecom, in automatico secondo la Iannini diviene nullo il «provvedimento di nomina dell’avvocato Scarpino quale presidente del Corecom Calabria, stante l'assenza della preventiva autorizzazione».
Nella determina 116 firmata ieri, la commissaria straordinaria dell’Aterp calabrese ricorda che nell’ottobre del 2022 il Consiglio regionale ha nominato Scarpino presidente del Corecom. Solo due mesi dopo, ricostruisce la Iannini, l’allora commissario Paolo Petrolo ha concesso «un’autorizzazione postuma al relativo svolgimento, autorizzando l’avvocato Scarpino ad assentarsi dal servizio per il tempo necessario a partecipare alle sedute del comitato formalmente convocate e concedendogli ulteriori permessi non retribuiti sino ad un massimo di 24 ore lavorative mensili ai fini dello svolgimento di attività riguardanti l’incarico, compatibilmente con le esigenze di servizio». Ora a distanza di due anni, l’attuale commissario ha accertato che « ha accertato che il Consiglio Regionale non ha mai chiesto ad Aterp Calabria la preventiva autorizzazione». La nomina a presidente del Corecom sarebbe quindi nulla poiché mancante del rilascio di «un’indispensabile autorizzazione preventiva».
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