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Aeroporto Lamezia Terme, sit in di protesta dei tirocinanti: chiedono "diritti e dignità"

Oltre un centinaio di tirocinanti calabresi hanno dato vita a un sit-in di protesta davanti all'aeroporto di Lamezia Terme: a organizzare la mobilitazione è stato il sindacato Usb Tirocinanti Calabria. La vertenza dei tirocinanti riguarda oltre 4mila lavoratori calabresi, il cui futuro occupazionale è incerto per la scadenza dei progetti prevista a ottobre: da mesi i tirocinanti, che sono in servizio in diversi Comuni della Calabria, chiedono la contrattualizzazione e la stabilizzazione.

I manifestanti hanno anche occupato “simbolicamente” lo scalo aeroportuale spiegando che “il messaggio che la politica sta mandando a lavoratori e lavoratrici, infatti, è quello di fare le valigie e lasciare questa terra”. “Ribadiamo che la strada è una e una sola: contrattualizzare i tirocinanti e quindi garantire loro i diritti e dignità”, hanno poi detto i delegati sindacali dell’Usb: “Ad ottobre – hanno aggiunto - scadrà l’ennesima proroga dei Tis, 4000/quattromila calabresi che da anni vengono umiliati da chi occupa le istituzioni pubbliche nonostante svolgano un ruolo decisivo per mantenere operativi i servizi della pubblica amministrazione. Il prossimo ottobre, alla scadenza dell’ennesima proroga, un ulteriore allungamento dei tirocini dovrà passare dal governo nazionale. Prolungare lo sfruttamento non rappresenta una soluzione”.

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