Un incendio di vaste proporzioni, di probabili origini dolose, si è sviluppato nel pomeriggio odierno lungo la Sp. 62, arteria che collega Dinami alla popolosa frazione montana di Monsoreto. Tangibilmente preoccupato ne dà notizia il sindaco, Nino di Bella, che, costantemente e attivamente presente sul posto, riferisce di ingenti danni, con la devastazione di numerosi ettari di uliveti, frutteti e macchia mediterranea e anche della completa distruzione di una macchina parcheggiata nei pressi del rogo. La pulizia maldestra di un terreno, l’imperizia o la cattiveria umana. Non si sa. Ciò che è certo è che ci vorranno anni affinché si ripristini ciò che la natura, pazientemente, in decenni, aveva realizzato e che l’uomo, ignorantemente (per usare un eufemismo), in pochi attimi è riuscito a distruggere. Tra le altre cose la devastazione della vegetazione sta provocando il crollo di possenti massi, che le radici degli alberi contenevano. Una situazione di estremo pericolo, per gli automobilisti e per i residenti che, loro malgrado, si trovano costretti ad affrontare circostanze assurde, agevolate sì dal caldo, ma determinate da mani criminali mosse da menti che al posto del cervello hanno il fumo che hanno causato. Sul posto diverse squadre di vigili del fuoco che, dalle 13:00, stanno cercando con ogni mezzo idoneo di domare le fiamme.
E da domani al verde fiorente della bella vegetazione che caratterizza le nostre montagne ci sarà il grigio/nero cupo di ciò che avrà lasciato il fuoco. Lo stesso colore delle idee di chi lo ha alimentato. Intanto, a Piani di Acquaro, a pochi chilometri di distanza in linea d’aria dalla precedente località, da stamattina è emergenza idrica, probabilmente causata da un guasto alla rete. Del problema si è immediatamente occupata a triade commissariale che, nella persona di Umberto Campini, che la presiede, ha allertato la protezione civile regionale, la quale, a sua volta ha inviato l’unico mezzo cisterna a propria disposizione. È stato affidato alla Promoarena, diretta da Filippo Adamo che, dalle 16:00 di oggi sta distribuendo acqua non potabile ai residenti, servirà per i servizi igienici e per altre necessità non alimentari. Mentre gli operai comunali sono stati allertati per monitorare la rete e scoprire da dove deriva la problematica. Disagi su disagi, anche per le poche attività di ristorazione che operano in loco e che aspettano il mese di agosto per poter far quadrare i conti. Si spera si arrivi presto a soluzione. Ma soprattutto. Si spera non sia stato determinato da un atto doloso. Perché se lo fosse sarebbe follia allo stato puro.
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