Se n’è andata così, in silenzio. Lei che sapeva parlare anche con gli occhi. Che tante persone ha ascoltato; a tanti ha dato voce. A tanti ha fatto arrabbiare. Non perdeva mai il sorriso, però, Vittoria. La storica collaboratrice di Gazzetta del Sud. Un punto di riferimento per i cittadini. Chiamavano lei per raccontare le proprie storie, per denunciare soprusi. Chiamavano lei da Vibo Marina, perché lei conosceva il territorio, lo viveva.
Era stata in prima linea, impegnata politicamente, quando le Circoscrizioni avevano un ruolo determinante, ma lo era stata soprattutto da giornalista. Da vent’anni con taccuino e penna in mano. Una giornalista di quelle che non stanno dietro al telefono. Perché andava sul posto Vittoria Sicari e ascoltava. Quando era il caso, si arrabbiava anche. Amava la vita, amava la gente, amava i bambini ai quali si stava dedicando da qualche anno a scuola. Sempre puntuale, sempre attenta, sempre empatica. Sempre umana. Sempre tenace. Sempre credente. La sua Natuzza, quella di cui da sempre seguiva i passi. L’aveva fatto da fedele e da cronista. Un linguaggio semplice, diretto, pungente il suo. Fatto di amore e senso della giustizia. Fino all’ultimo. Al giorno in cui un malore si è portata via il suo sorriso. Non c’è stato niente da fare a Catanzaro dove è stata ricoverata e operata, né nel centro in provincia di Cosenza dove si sperava potesse svegliarsi. Se ne è andata oggi pomeriggio (i funerali si terranno mercoledì 7 agosto a Longobardi alla Chiesa di San Leonardo alle 17). Un destino crudele, una vita spezzata troppo presto. Aveva 57 anni, un figlio che amava e per il quale aveva lottato. Vittoria ha sempre lottato. L’ha fatto qui per aiutare a trovare giustizia i più deboli, lo farà ancora. Non ha perso questa battaglia, perché lei credeva in un altro mondo, migliore. E continua ad insegnarci qualcosa.
Alla famiglia di Vittoria Sicari le condoglianze di tutte le componenti di Gazzetta del Sud.
Il cordoglio della Figec
“La morte di Vittoria Sicari, a seguito del malore di qualche mese addietro, ci addolora profondamente. In questo momento di dolore, ci stringiamo alla famiglia della collega di Gazzetta del Sud, prematuramente scomparsa ed esprimiamo alla mamma, al figlio, al fratello ed alla sorella, la nostra più sentita vicinanza”. Così il segretario generale della Figec-Cisal Carlo Parisi ed il fiduciario della sezione di Vibo Valentia Tonino Fortuna. “Il ricordo di Vittoria –si legge in una nota –resta più che mai vivo in tutti noi che non dimenticheremo mai la sua passione per il lavoro che svolgeva, l’amore per la ricerca costante della notizia ad ogni costo, la sua capacità di far valere, ancora oggi, un modello di giornalismo, basato sulla ricerca diretta e immediata dei fatti attraverso un utilizzo non mediato delle fonti. La sua straordinaria professionalità mancherà a noi tutti”.
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