Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Crotone hanno arrestato Carmine Siena, classe 1982, condannato, lo scorso 11 giugno 2024, al termine del procedimento penale, scaturito dall’indagine, convenzionalmente denominata “STIGE”, a 8 (otto) anni di reclusione per “associazione a delinquere di tipo mafioso”, dovendo espiare la pena residua di 3 (tre) anni e 25 (venticinque) giorni di reclusione.
L’odierna cattura è giunta al termine di un’incessante attività investigativa, avviata dagli operanti all’indomani del rigetto da parte della Suprema Corte di Cassazione dei ricorsi degli imputati, condannati con il rito abbreviato nel suddetto procedimento.
Nella fattispecie, il sunnominato, sottrattosi alle catture, effettuate da questo Comando e delle dipendenti Compagnie Carabinieri, territorialmente competenti, tra il 13 e il 18 giugno ultimi scorsi, era riuscito a dileguarsi, facendo temporaneamente perdere le proprie tracce, ma venendo rintracciato nella mattinata di oggi in un complesso residenziale, ubicato nella località Punta Alice di Cirò Marina, ove si stava nascondendo all’interno di una piccola abitazione, di proprietà di un suo familiare.
L’incessante e pervicace attività, svolta dai militari del Nucleo Investigativo, ha permesso d’individuarlo nella suddetta area e di arrestarlo, al termine di un servizio, al quale hanno preso parte circa 45 (quarantacinque) militari, tra i quali 12 (dodici) dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri “Calabria” di Vibo Valentia, impegnati nei connessi servizi di cinturazione dell’obiettivo e di perquisizione delle unità immobiliari, ivi situate.
Dopo aver concluso le procedure di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Catanzaro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mandante del provvedimento, informata dagli operanti. .
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