Crotone, gli effetti della bonifica sulla viabilità. Diventa off-limits via Leonardo da Vinci

Non ci sono solo la rimozione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi dalla discarica fronte mare ex Pertusola-Armeria e la messa in sicurezza delle aree interne degli stabilimenti ex Pertusola Nord ed ex Agricoltura che dovrà eseguire Eni Rewind. Perché il progetto stralcio del Piano operativo di bonifica Fase 2 approvato la scorsa settimana dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica prevede anche la chiusura della strada consortile via Leonardo da Vinci, poiché adiacente all'ex zona industriale, per tutta la durata dei lavori con la realizzazione da parte della stessa multinazionale di un'arteria alternativa da utilizzare esclusivamente per le situazioni di emergenza. Si spiega così la decisione del Comune di Crotone di indire una Conferenza dei servizi decisoria tra gli enti interessati in seguito al permesso di costruire presentato nei mesi passati dalla società amministrata da Paolo Grossi.

Ecco perché l'Autorità di bacino, Rete ferroviaria italiana, la Provincia di Crotone per l'aspetto paesaggistico e i settori viabilità e protezione civile del Municipio saranno chiamati a fornire i rispettivi pareri entro il 18 agosto sugli interventi da avviare. In precedenza, l'impresa del Cane a sei zampe aveva incassato il via libera da Anas, Soprintendenza per autorizzazione paesaggistica e archeologica, Consorzio per lo sviluppo delle aree industriali, ministero dell'Ambiente della sicurezza energetica e Provincia di Crotone per quanto riguardo la viabilità. Il cantiere, che l'azienda dovrà iniziare ad ottobre, comporterà la chiusura di via Leonardo da Vinci in corrispondenza del confine sud della discarica a mare ex Fosfotec e a circa 150 metri a nord della discarica ex Pertusola. Già nel 2018, la Prefettura di Crotone si rivolse all'Eni Rewind per prescrivergli la costruzione di una strada alternativa per la gestione delle emergenze quando sarebbe iniziata la bonifica.