Non e’ ancora il tempo per fare bilanci, ma si possono fare già delle riflessioni. Non e’ un’estate da ricordare a Capo Vaticano e a sottolinearlo e’ Simone Tocco, membro della ProLoco.
Un calo che si aggira tra il 10 e il 30% a seconda delle strutture e dei periodi. Non è, dunque, una di quelle estate memorabili che rimangono negli annali, ma non si può neanche parlare di vera e propria crisi. Un calo fisiologico, sottolinea Tocco, "dovuto ad una serie di fattori. Dalla crisi economica nazionale ed internazionale, al mercato tedesco che è venuto a mancare dopo il fallimento di uno dei tour operator più importanti. E ancora le carenze infrastrutturali esterne legate alla logistica, ai problemi sulla viabilità, all'acqua e all'ambiente". Insomma, c'è ancora tanto da fare, ma non ci sono ombre. Alcuni fattori positivi: un mercato turistico che mostra segnali importanti con tante richieste e presenze dagli Stati Uniti d'America, dal Canada e dalla Francia". E poi l'attività della Proloco: "Per il poco che possiamo fare, abbiamo cercato di fare il nostro: dall'info point alla stazione ferroviaria e altro ancora".
Nel video, la riflessione completa di Simone Tocco.
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