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Catanzaro, studenti universitari a “caccia” di alloggi: affitti in lieve aumento rispetto al 2023

C’è un incremento di richieste in centro, dove i prezzi sono più bassi

Manca circa un mese all’inizio delle lezioni presso l’Ateneo catanzarese, ma gli studenti universitari sono partiti con largo anticipo alla ricerca di un appartamento in cui alloggiare durante il prossimo anno accademico. Il quartiere marinaro si riconferma in cima ai desideri della popolazione studentesca, principalmente per due motivi: la vicinanza alle attività commerciali e soprattutto perché risulta ben collegato con i mezzi pubblici. Inoltre, fra le richieste rientrano anche zona Fortuna, dove una camera può costare di meno, l’area Porto, oltre alle località Casciolino e Giovino.
«Abbiamo avuto in agenzia richieste di camere già a maggio. Ragazzi del secondo anno, delusi dalle condizioni della casa scelta al primo anno, che ha mostrato i suoi difetti una volta che gli stessi hanno iniziato ad usarla. Oppure ragazzi che non sono entrati in sintonia con i proprietari, o che hanno avuto brutte sorprese in merito alle spese extra per la scarsa trasparenza di alcuni proprietari», ha spiegato il socio di “Futura Immobiliare” Valerio Veraldi, precisando altresì che il prezzo varia in base all’area poiché per una camera singola si spende in media da 250 a 300 euro.
«Per il centro città - ha sottolineato Veraldi - le richieste sono pochissime e quasi sempre, arrivano da studenti che verranno a frequentare l’Accademia di Belle Arti e Sociologia, che sono ubicate nel cuore del centro storico. Ma ci sono richieste anche da parte di studenti che frequentano l’università a Germaneto, ma che intendono contenere le spese. Alcuni mi indicano il loro budget di spesa che di solito oscilla tra 150 e 220 euro. Di conseguenza mi chiedono stanze in centro città perché sono informati del fatto che lì i prezzi sono più contenuti».
Parole che trovano riscontro anche in quelle del titolare di “Solo Affitti”, Domenico Corradino: «Solitamente le richieste - ha affermato - partono già dal mese di aprile, soprattutto per gli studenti che l’anno precedente si sono immatricolati più tardi e quindi hanno dovuto accontentarsi degli alloggi rimasti disponibili in quel periodo e quindi decidono di anticipare la ricerca per trovare sistemazioni migliori».

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