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Il mancato pagamento del canone e le nubi sul depuratore consortile di Lamezia

Dopo il passaggio delle attività in campo idrico da Multiservizi a Sorical. La Deca è la società che gestisce l’impianto nell’area ex Sir Folino (Azione): «Si convochi al più presto un tavolo operativo»

Depurazione a Lamezia Terme, preoccupa il mancato pagamento dei canoni di depurazione alla Deca, la società che gestisce la piattaforma di depurativa lametina mediante convenzione sottoscritta con il Corap, il Consorzio Regionale per le Attività Produttive. A sollevare la questione è Antonio Folino, membro del direttivo provinciale di Azione, per il quale sarebbe del tutto a rischio la copertura finanziaria del servizio.
Problematica che si solleverebbe, oggi, dopo «un periodo durato alcuni anni in cui finalmente sembrava che a Lamezia Terme fosse stata trovata una quadra riguardo alla copertura finanziaria del servizio depurativo» mentre oggi riemergono preoccupazioni ed incertezze. In tutto questo, è già avvenuto il passaggio da Multiservizi a Sorical del servizio idrico, a decorrere già dal primo gennaio 2024, infatti, la riscossione delle bollette è passata al nuovo gestore unico del servizio idrico integrato su tutto il territorio regionale. Lamezia, tra l’altro, è la seconda città in Calabria, dopo Reggio Calabria, a passare a Sorical, un passaggio che naturalmente avverrà con gradualità, intanto con il rapporto con l’utente – già i lametini si sono visti ricevere la prima bolletta Sorical – e con l’affiancamento delle strutture operative della Multiservizi fino al definitivo subentro.

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