Dati che generano cauto ottimismo ed assiduo impegno per salvaguardare la qualità delle acque del Tirreno vibonese. Il mare continua ad essere oggetto di attento e costante monitoraggio da parte di Capitaneria di Porto, Arpacal, Regione Calabria e Procura di Vibo, ed il quadro che emerge comincia a risultare, seppur con le dovute cautele, abbastanza positivo. Rispetto alla scorsa estate, le segnalazioni per l'acqua sporca sono diminuite, ma persiste la circostanza della colorazione verde del mare in alcuni tratti della costa, benché le analisi certificate dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria non destino particolare allarme, infatti non sono in vigore divieti di balneazione.
L'osservato speciale continua ad essere il torrente Sant'Anna a Bivona; specie ieri, a seguito di uno scarico considerato da alcuni “anomalo”, con l'immediata ispezione effettuata dal personale della Capitaneria, della Polizia locale e dell’Arpacal che si è focalizzata nel punto che che è ritenuto essere la fonte di questo apporto. L’ispezione è ancora in corso e si attende l'esito dei campionamenti per identificare la fonte dell'inquinamento. Nel frattempo, si procede col Corap quale soluzione alternativa, monitorandone l'efficacia durante i periodi di massima affluenza turistica.
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