Papa Francesco ha nominato arcivescovo coadiutore di Lecce mons. Angelo Raffaele Panzetta, trasferendolo dall’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.
Mons. Panzetta: il profilo
Mons. Angelo Raffaele Panzetta è nato il 26 agosto 1966 a Pulsano, in provincia di Taranto. Ha frequentato il seminario minore e successivamente è entrato nel Pontificio seminario regionale pugliese Pio XI di Molfetta concludendo gli studi con il baccalaureato in Teologia. Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 14 aprile 1993.
Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: dottorato in Teologia morale presso la Pontificia accademia alfonsiana di Roma (2000); viceparroco a Pulsano; segretario particolare dell’arcivescovo Benigno Papa; assistente ecclesiastico dei Medici cattolici e dell’Istituto secolare delle missionarie della regalità di Cristo per la metropolia di Taranto; ha diretto l’Ufficio diocesano e poi quello regionale per la Pastorale familiare; docente di Teologia morale all’Istituto di Scienze religiose metropolitano San Giovanni Paolo II di Taranto e all’Istituto teologico Santa Fara di Bari e l’Istituto teologico pugliese Regina Apuliae di Molfetta; padre spirituale al Seminario interdiocesano di Poggio Galeso (2000-2002); assistente spirituale diocesano della Comunità Gesù Ama del Rinnovamento Carismatico Cattolico (2006-2019); collaboratore pastorale a Martina Franca, Montemesola, Taranto e Carosino; padre spirituale al Pontificio seminario regionale Pugliese Pio XI di Molfetta (2008-2011); docente, vicepreside (2008-2011) e preside della Facoltà Teologica Pugliese (2011-2019).
Il 7 novembre 2019 è stato nominato arcivescovo di Crotone-Santa Severina, ricevendo la consacrazione episcopale il 27 dicembre successivo. Tra il 2021 e il 2022 è stato anche amministratore apostolico di Catanzaro-Squillace.
In seno alla Conferenza episcopale italiana è membro della Commissione episcopale per l’Educazione cattolica, la scuola e l’università. Nella Conferenza episcopale regionale è vescovo delegato per la famiglia e la vita. E’ inoltre moderatore dell’Istituto teologico calabro San Pio X di Catanzaro.
«Stupore, trepidazione, gioia, fiducia e gratitudine». Sono questi i sentimenti che il vescovo di Crotone-Santa Severina Angelo Panzetta ha espresso al clero e alla comunità diocesana riuniti nella chiesa dell’Immacolata, annunciando che assumerà l’incarico di arcivescovo coadiutore (con diritto di successione) della chiesa di Lecce e quindi lascerà a diocesi calabrese. Panzetta, 58 anni è giunto a Crotone nel 2020. Inizialmente affiancherà l’arcivescovo metropolita di Lecce, Michele Seccia alle prese con problemi di salute, per poi prenderne il posto; resterà a Crotone ancora qualche mese come amministratore apostolico in attesa di assumere il nuovo incarico. «Non mi aspettavo - ha detto il presule - di essere trasferito dopo poco più di quattro anni dall’inizio del mio
ministero a Crotone. A tal proposito ci tengo a precisare che io non ho mai chiesto trasferimento o un avvicinamento perché il Santo Padre mi ha manifestato la sua volontà di trasferirmi e io l'ho accettata. Umanamente provo distintamente anche dolore, sì dolore. Un vescovo non è un robot da cuore di ghiaccio». Mons. Panzetta ha spiegato che la trepidazione «è legata anche al fatto che il cambio del vescovo avviene in un contesto ecclesiale che si caratterizza per due eventi importanti: il compimento del percorso sinodale e l’anno giubilare. Inoltre, la diocesi ha in corso d’opera progetti importanti che riguardano la cattedrale, la curia, la struttura di Poggio Pudano che dovranno essere seguiti con grande attenzione. Sono fiducioso che Dio abbia in mente progetti belli per la chiesa di Crotone - Santa Severina e che provvederà perché questa bellissima comunità abbia un pastore che sappia guidarla nel suo cammino storico. La fiducia è sostenuta anche dalla certezza che Papa Francesco troverà la persona giusta». Il futuro vescovo di Lecce ha poi parlato della «gioia di vedere che il buon Dio si fida di me e ha posato, attraverso la mediazione ecclesiale, lo sguardo sulla mia persona per una nuova missione impegnativa ed esaltante in un territorio straordinario e accanto ad una persona l’arcivescovo di Lecce, che si caratterizza per la sua bella umanità, per la sua rettitudine e per la sua grandissima esperienza pastorale». Infine, mons. Panzetta ha espresso la sua gratitudine «per aver vissuto questi anni, in mezzo ad un popolo accogliente e generoso».
Gli auguri della Conferenza episcopale calabrese
La Conferenza episcopale calabra ha voluto formulare, con un messaggio, i più sinceri auguri esprimendo sentimenti di profonda gratitudine a mons. Panzetta "per la sua instancabile testimonianza di fraternità e di comunione e per il prezioso servizio svolto con dedizione e amore a favore della comunità diocesana di Crotone-Santa Severina e di tutta la Calabria. La CECa assicura a mons. Panzetta la propria preghiera e vicinanza spirituale, confidando che il Signore continui a guidarlo e a sostenerlo nel nuovo cammino che sta per intraprendere nella comunità di Lecce. Che il Signore benedica questo nuovo inizio e renda fruttuoso il Suo ministero nella nuova arcidiocesi e nel servizio che gli è stato affidato".
Caricamento commenti
Commenta la notizia