Se la sanità lametina a livello ospedaliero non naviga in ottime acque, dall’altro lato, sul versante della medicina territoriale, la situazione non cambia di molto, almeno stando a vedere le carenze di postazioni sul territorio che solo in parte stanno per essere coperte dai nuovi incarichi di assegnazione. Per la precisione, con l’ultima delibera a firma del commissario dell’Asp Antonio Battistini, su 58 zone carenti di medici di base in tutta la provincia, solo 23 sono state assegnate dopo l’avviso pubblico: a Lamezia Terme, “zona 3”, solo 4 medici – Maria Luisa Renda, Alessandro Arcieri, Valeria Libri, Giuditta Perrone – più 1 pediatra (Eleonora Niglia), laddove le zone carenti, per il 2024, sarebbero 16. Un posto assegnato anche a Curinga (Giacomo Gullo), mentre rimangono ancora vacanti le ulteriori postazioni – oltre le 12 lametine – previste per Platania, Feroleto Antico, Nocera Terinese, Gizzeria, Maida, Cortale, San Pietro a Maida.
Per i nuovi medici, dunque, si prevede ora l’incarico a tempo indeterminato di «Medico del Ruolo Unico di Assistenza Primaria a Ciclo di Scelta con apertura dello Studio Medico Principale», mentre per gli incarichi rimasti vacanti, si specifica nella delibera, la Direzione Gestione Risorse Umane prende atto che «con successivo atto predisporrà per gli incarichi rimasti vacanti una specifica comunicazione inerente la disponibilità degli incarichi sul proprio sito istituzionale e chiederà la pubblicazione del relativo link sul sito della Sisac (Struttura interregionale sanitari convenzionati) al fine di favorire la partecipazione di tutti i medici interessati».
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