«Con una pec è stato comunicato il rinvio dell’assemblea Sacal a data da destinarsi. Sarebbe stata l’assemblea con la quale venivano ripristinati i diritti della nostra città ad avere un posto nel consiglio d’amministrazione della società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme». A non vederci chiaro su questo rinvio è il presidente cittadino del Pd, Francesco Grandinetti, che puntualizza: «L’assemblea è stata rimandata due volte - spiega Grandinetti - dalla prima convocazione alla seconda, dal 28 agosto al 29 agosto; poi, a due ore dall’inizio dell’assemblea del 29 agosto, una pec comunica che l’assemblea viene spostata a data da destinarsi per sopraggiunto imprevisto di Fincalabra».
L’esponente dei Dem, tiene a puntualizzare che l’assemblea prevedeva le dimissioni dell’amministratore unico ed il ripristino del consiglio di amministrazione «dove il Comune di Lamezia Terme ha, da sempre, il diritto ad avere il proprio rappresentante. Diritto che il sindaco Mascaro non ha mai fatto valere concretamente sin da quando ha accettato il cambio dell’organo amministrativo da Cda ad amministratore unico». A Grandinetti risponde prontamente il sindaco Paolo Mascaro che precisa: «L’assemblea Sacal è stata rinviata per sopraggiunta impossibilità a presenziare da parte di Fincalabra; la nuova seduta assembleare si terrà comunque entro brevissimo termine. Vi sono continui contatti con il governatore Occhiuto con il quale si è in piena sintonia sulla necessità di avere a brevissimo un consiglio di amministrazione che sappia ancor di più rilanciare il sistema aeroportuale calabrese».
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