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A Vibo scuole “incomplete”, un'odissea per gli studenti

Prosegue, per il quarto anno di seguito, l’odissea degli studenti vibonesi. I lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e ristrutturazioni condizioneranno ancora una volta le attività didattiche, il cui inizio è previsto per il 16 settembre, anche se le operazioni preliminari avranno inizio da questa mattina.
Ritardi nello svolgimento dei lavori che, nelle previsioni, avrebbero dovuto essere conclusi in due anni, determineranno, dunque, una serie di disagi, per gli allievi di almeno tre grandi istituti cittadini.

Cancelli ancora chiusi in Piazza Martiri d’Ungheria, un cantiere senza fine che comprende anche i lavori di ripavimentazione del salotto buono della città. Nulla da fare, nemmeno quest’anno, per gli allievi degli istituti “Don Bosco” e “Garibaldi”. Gli studenti di Infanzia e Primaria (Don Bosco) si trovano al momento nella sede della ex Caserma Garibaldi, nel centro storico della città, dove si concentra un numero significativo di edifici scolastici, con disagi immani per la circolazione. Rimarranno lì anche quest’anno anche se l’obiettivo dell’amministrazione è quello di concludere i lavori da qui a dodici mesi. I lavori di adeguamento sismico, alla “Don Bosco” sarebbero stati eseguiti, stando alle indiscrezioni che trapelano dagli uffici, ma resterebbe – e non è poco – l’efficientamento energetico.

Situazione non semplice nemmeno per gli allievi della scuola secondaria di primo “Giuseppe Garibaldi”. Lo storico istituto vede i propri studenti sballottati in due edifici.

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