Disco rosso del Comune di Crotone al progetto dell'Eni Rewind che vuole chiudere la strada consortile di via Leonardo da Vinci, adiacente all'ex area industriale, per tutta la durata dei lavori di bonifica del Sito di interesse nazionale realizzando al contempo un'arteria alternativa, che collegherà la Strada statale 106 con via Botteghelle, da utilizzare solo in situazioni di emergenza. Così ha deciso il settore Opere pubbliche del Municipio. Che, nell'ambito della conferenza dei servizi decisoria, ha espresso «parere negativo» all'opera poiché non la ritiene compatibile «col piano di protezione civile» e «la viabilità comunale». Infatti, riporta il parere, via Leonardo da Vinci, con una carreggiata di 10 metri, da un lato viene definita «di primaria importanza per l’accesso da nord alla città sia in condizioni ordinarie e di emergenza», ed è inserita nel «vigente Piano di protezione civile» come una delle tre vie di «accesso» e di «uscita» che sono «a disposizione dei soccorritori in caso di emergenza». Dall'altro, osserva il Comune, sulla strada consortile «transitano normalmente (e possono transitare in caso di emergenza) i trasporti eccezionali diretti al porto di Crotone», in quanto la strada è dotata di «raggi di curvatura maggiori rispetto a quelli dei cavalcavia nord e sud». Invece, l'arteria di emergenza programmata dalla società del gruppo Eni «presenta una carreggiata ridotta», pari a 5 metri, ed è «fruibile solo in caso di emergenza» rimanendo «interdetta al traffico» nelle «condizioni ordinarie».
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