Nebbia, pioggia e vento, quanto il parco eolico marino Enotria potrebbe influenzare gli eventi atmosferici? Un intero capitolo dello studio di impatto ambientale allegato al progetto presentato al ministero dell’Ambiente è dedicato proprio ai possibili effetti sul microclima nel Golfo di Squillace dei 37 aerogeneratori. Quel che appare certo è che, allo stato, gli interrogativi restano. In base alla recente letteratura disponibile sul tema degli effetti dei parchi eolici offshore sul microclima, risulta che, «in determinate circostanze, i parchi eolici possano potenzialmente influenzare le condizioni meteoclimatiche locali». I dati però arrivano da studi su parchi eolici presenti nel nord Europa. La conseguenza più documentata riconducibile alla presenza dei parchi eolici offshore è il cosiddetto “effetto scia”, che, si legge nello studio di impatto ambientale, «consiste nell’alterazione dell’energia cinetica e della velocità del vento sia all’interno del parco eolico che a valle di esso». Gli effetti sarebbero percepibili oltre i 15 chilometri di distanza dal parco eolico e potrebbero incidere sulla «formazione di banchi di nebbia (nebbia marina) e l’intensità delle precipitazioni locali». La nebbia così formata può espandersi a valle man mano che le singole scie si diffondono verticalmente sottovento. Ma oltre alla formazione di nebbia marina, secondo meccanismi similari, le anomalie nel flusso termico indotte dai grandi parchi eolici, secondo alcuni autori, potrebbero potenzialmente apportare cambiamenti alla «copertura nuvolosa locale con conseguente aumento o riduzione delle precipitazioni».
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