Eni Rewind ci riprova a chiudere la strada consortile, adiacente all'ex area industriale, per iniziare ad ottobre la bonifica delle zone contaminate che fanno parte del Sito di interesse nazionale di Crotone. Dopo il «parere negativo» espresso dal Comune all'ipotesi di interdire al traffico via Leonardo da Vinci per tutta la durata dei lavori calcolati in dieci anni, la società del gruppo Eni ha presentato un progetto alternativo per rispettare la tempistica varata lo scorso 1 agosto dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica approvando lo stralcio del Piano operativo di bonifica Fase 2. Il nuovo programma, riporta la nota firmata da Stefano Lione, Program manager di Sicilia Calabria della multinazionale, prevede «la chiusura ad ottobre del tratto di via Leonardo da Vinci attraverso due cancelli». Ossia: il «cancello varco nord» e il «cancello varco sud» da installare «prima di avviare i lavori di scavo» per rimuovere i rifiuti pericolosi e non pericolosi dalla discarica fronte mare ex Pertusola, con l'arteria che verrebbe aperta al transito dei veicoli solamente nelle situazioni di emergenza.
Infatti, osserva Eni Rewind, l'interdizione della strada consortile «sarebbe subordinata alla definizione della procedura di coordinamento che verrà condivisa con le autorità locali per regolare, nei casi d'emergenza e per le finalità di protezione e difesa civile, le modalità di messa in sicurezza del cantiere e apertura al traffico dei cancelli». E «in tali occasioni», riporta il documento dell'azienda, «per ragioni di sicurezza e nelle tempistiche necessarie al passaggio dei mezzi, verrà sospesa ogni attività di cantiere». Si tratta quindi di una soluzione temporanea che potrà «consentire l'avvio degli scavi e l'esecuzione della bonifica garantendo al tempo stesso le esigenze dei piani di emergenza».
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