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"Lingua blu" nel Crotonese: gli allevatori chiedono lo "stato di crisi"

Sit-in davanti al Municipio di Isola Capo Rizzuto

Dalla “Cittadella” regionale, l’attenzione degli allevatori di Isola Capo Rizzuto e del Crotonese, colpiti dall’epidemia della “lingua blu”, ora si sposta a Roma. Oltre che in Calabria il virus della febbre catarrale degli ovini sta decimando le greggi anche in Sardegna e Lombardia. Ed anche per questo si auspica e ci si aspetta che il Ministero della Salute, riconosca lo stato di crisi e emani il relativo decreto. Una dichiarazione del genere è propedeutica all’emanazione da parte degli assessorati regionali dei provvedimenti di sostegno alle aziende ovino-caprine il cui patrimonio zootecnico, soprattutto nell’area sud del Crotonese, è stato decimato, e in qualche caso, azzerato, nell’ultimo mese e mezzo dalla “blu tongue”.
Lo hanno sottolineato gli allevatori che ieri mattina hanno manifestato in maniera pacifica, davanti al Comune di Isola Capo Rizzuto. r sollecitare interventi urgenti di aiuto «tenuto conto – hanno ribadito i “Liberi allevatori isolitani” – che il decreto di sostegno regionale di 5 milioni riguarda le epidemia trasmissibili all’uomo: e non è il caso della “Lingua blu”». «La nostra lotta – ha precisato uno dei promotori del sit in di ieri mattina – non è contro nessuno; è solo una disperata richiesta di aiuto, forse l’ultima, per salvare il nostro futuro e quello della nostra comunità».
La sindaca, Maria Grazia Vittimberga, che sostiene le ragioni degli allevatori, ha aperto le porte del Municipio ed ha ricevuto il documento con le istanze da presentare ai tavoli istituzionali. «Tavolo di confronto – ha precisato Giovanni Basile, portavoce dei circa 80 allevatori che si ritrovano nell’associazione “liberi allevatori di Isola Capo Rizzuto” – che è sempre rimasto aperto anche con la Regione». «Siamo consapevoli – ha continuato – che bisogna rispettare i tempi burocratici ma siamo assolutamente fiduciosi che le istituzioni territoriali abbiano a cuore le difficoltà che stiamo vivendo».
«L’obiettivo – ha rimarcato la la sindaca - è comune: dare risposte immediate e concrete agli allevatori ed ognuno, ai diversi livelli, sta facendo il massimo; abbiamo un’interlocuzione quotidiana con l’assessore regionale Gianluca Gallo, il Presidente della Provincia Sergio Ferrari e il Commissario dell’Asp Antonio Brambilla». Fino all’altro ieri erano 97 i focolai di “Lingua blu” segnalati negli allevamenti ovicaprini del Crotonese.

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