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Turismo in Calabria, la stagione estiva tra luci e ombre: "Qui si può rimanere aperti 365 giorni all'anno, ma servono più servizi" VIDEO

Non ci sono ancora dati ufficiali sui quali poter iniziare ad imbastire un'analisi efficace ed esaustiva, ma si può, da un osservatorio privilegiato, provare a capire quale sia l'evoluzione del turismo in Calabria, e in particolar modo nella Costa degli Dei in provincia di Vibo Valentia.

L'osservatorio privilegiato è quello di Roxanne Vleju, direttrice commerciale del marchio Tui Magic Life. Da sei anni in Calabria, insieme a lei cerchiamo di capire come sia andata questa ultima stagione estiva 2024, quali siano ancora le criticità da risolvere e quali orizzonti si intravedono per il 2025.

Superata la fase del Covid

"E' veramente un osservatorio privilegiato - racconta ai nostri microfoni Roxanne Vleju - in quanto ci troviamo in uno dei posti più belli d'Italia (Capo Vaticano). La stagione 2024 è stata caratterizzata da molte luci e pochissime ombre. Per una volta abbiamo avuto una stagione di gran lunga migliore rispetto alle precedenti ancora influenzate dal Covid. Potrei dire che è stata dopo il Covid la prima stagione a pieno regime senza grandi intoppi. Una stagione positiva per la destinazione Calabria, la destinazione Italia e sicuramente anche per il turismo internazionale.

Si punta sulla qualità. I grandi numeri spesso non fanno la differenza

"Proprio questo è un aspetto importante: a un calo di presenze non necessariamente corrisponde una brutta stagione, anzi in alcune zone come la nostra che ha un'ecosistema molto fragile (con l'overtourism che è diventato un tema molto importante), direi che è più importante avere più presenze di qualità invece che rincorrere l'aumento sempre di presenze. Da questo punto di vista posso affermare che per la Calabria è stata una stagione molto positiva, con l'ingresso di operatori di livello, di qualità e questo si è visto un po' in giro.

Le criticità da superare: la carenza di servizi sul territorio

"Mi piace veramente vivere in Calabria e vivere la Calabria. A volte vedo delle piccole cose, quasi banali e risolvibili. Non parliamo dei grandi temi, ma quello che i turisti vogliono e che gli ospiti si aspettano sarebbero dei marciapiedi, dei percorsi pedonali, una minima attenzione a quello che sono per esempio i parcheggi e i bagni. Sono veramente dei temi che dobbiamo affrontare non solo a livello pubblico, ma anche privato. Penso anche che sia migliorata da parte di tutti noi la consapevolezza che un ambiente pulito sia molto importante: c'è una maggiore attenzione verso il riciclo e verso l'ospitalità".

Fin quando si protae la stagione estiva 2024

"Io sarei per una Calabria aperta 365 giorni all'anno - sottolinea Roxanne - e spero che ci arriveremo prima o poi perchè qui c'è un clima mite, bellissimo. C'è tanto sole e molte strutture turistiche rimarranno aperte oltre il 20 ottobre anche perchè ci sono i voli su Lamezia e questo ci ha aiutato molto. Sarà un ottobre molto buono per gli operatori che sono rimasti aperti e spero veramente che l'anno prossimo si riesca ad allungare ancora".

Le aspettative sul 2025

"Ci sono vari ingressi nella destinazione. Sta arrivando Tui Nordic oltre a Tui Germania, Tui UK che sono già forti sul mercato, ma ci sono anche tanti altri operatori. E' bello avere questa diversificazione perchè significa anche turismo italiano di grande qualità. Se riusciamo tutti - conclude la Vleju - a fare un pò di coalizione tra tutti gli operatori turistici sicuramente sarà una grandissima stagione".

 

 

 

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