Oltre ogni ragionevole previsione, con ritardi che sembrano macigni sulle spalle degli studenti costretti a rimanere in spazi non sempre del tutto adeguati, le principali scuole elementari e medie della città restano un cantiere… aperto.
Gli allievi di “Garibaldi” e “Don Bosco”, divenute nel frattempo un’unica istituzione, hanno iniziato il quarto anno lontano dalla sede naturale. Quelli dell’Istituto Murmura-Trentacapilli, sono al terzo. E a Vibo Marina, tra “Amerigo Vespucci” e “Presterà”, c’è chi ancora attende di essere trasferito a Longobardi. Certo, ai lavori dovevano essere eseguiti», come la politica bipartisan continua a ripetere, ma è più di qualcuno a chiedersi se questo caos si potesse evitare.
Bando alle polemiche, in questa fase è opportuno capire lo stato dell’arte. Nell’Istituto Garibaldi-Don Bosco, «sono stati affidati all’impresa aggiudicataria, i lavori relativi al secondo lotto che prevede l’efficientamento energetico, dopo quelli di adeguamento sismico. A giorni, se non lo hanno già fatto, dovrebbero iniziare». A spiegarlo è l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Montelone, lesto a rimarcare come anche presso l’Istituto “Murmura-Trentacapilli”, «il primo lotto (relativo all’adeguamento sismico), è stato concluso e si sta predisponendo una variante suppletiva al progetto originario. Una volta che sarà pronta, penseremo alla gara per gli interventi previsti».
I tempi? «Molto dipenderà dalla variante».
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