«Anna Perugino e Andrej Gaju devono essere condannati per concorso anomalo in tentato omicidio per l'aggressione a Davide Ferrerio da parte di Nicolò Passalacqua». Lo sollecita la Procura di Crotone. L'Ufficio inquirente insiste nel ritenere che il pestaggio del 21enne bolognese, avvenuto l'11 agosto 2022 a Crotone per un errore di persona, sia stato un tentato omicidio. Per questo, il pm Pasquale Festa ha chiesto alla Corte d'Appello di Catanzaro di riformare la sentenza del Tribunale di Crotone che, lo scorso 22 maggio, ha inflitto 8 anni di carcere alla 43enne Anna Perugino riqualificando l'accusa a suo carico da concorso anomalo in tentato omicidio in concorso in lesioni gravissime. La donna è stata riconosciuta responsabile di essere stata l'istigatrice del blitz violento ai danni del giovane che da oltre due anni è ricoverato in coma irreversibile.
Contestualmente, il pubblico ministero ha impugnato la pronuncia dei giudici anche nella parte in cui hanno assolto Andrej Gaju, romeno di 35 anni, poiché non avrebbe partecipato alla spedizione punitiva nella quale la vittima venne ridotta in fin di vita. Passalacqua (12 anni e 8 mesi di reclusione in appello per tentato omicidio) assalì Ferrerio scambiandolo per lo spasimante anonimo di Martina Perugino, la figlia all'epoca minorenne di Anna Perugino, della quale lo stesso 23enne di Colleferro s'era invaghito.
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