L’avvio dell’iter per la selezione del direttore generale della “Dulbecco” riporta in primo piano alcuni dei punti più importanti che – da protocollo d’intesa Regione-Università – competerebbero proprio al direttore generale. Uno di questi, forse quello cruciale per la centralità che ha avuto, e ancora possiede, nel dibattito politico del capoluogo, riguarda la realizzazione di un Pronto soccorso che affianchi, nel presidio del Policlinico universitario del quartiere Germaneto, il reparto storico (e sovraffollato) del “Pugliese-Ciaccio”.
Il percorso per la creazione di questo secondo Pronto soccorso è già stato iniziato e portato avanti dai due commissari che si sono succeduti alla guida dell’Azienda unica, Vincenzo La Regina e (attualmente in carica) Simona Carbone. È sotto la loro direzione che l’ufficio tecnico dell’ospedale ha elaborato e consegnato alla Regione il progetto. A che punto siamo adesso? Si aspetta la firma dell’accordo di programma quadro (apq) fra la Regione e il ministero della Salute. I tempi? Sulla sottoscrizione dell’accordo nulla trapela, mentre una volta ricevuto l’ok e stanziate le risorse potrebbero servire due anni perché venga completato materialmente l’intervento. Almeno stando a quanto dichiarato dalla commissaria Carbone.
Come si ricorderà, gli spazi per il secondo Pronto soccorso erano stati individuati al momento della firma del protocollo che ha istituito l’Azienda unica, a inizio 2023: si tratta del livello zero del Corpo A del Policlinico universitario, cioè la stessa area presente nel vecchio progetto dell’Ateneo, che però i tecnici del “Pugliese” hanno ritenuto di dover ampliare per ospitarvi anche l’Osservazione breve intensiva (Obi).
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