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Catanzaro, inchiesta Drug family: pene ridotte dalla Corte d’Appello

La decisione per 19 indagati nell’inchiesta sul quartiere Aranceto. Inflitti oltre 13 anni al presunto capo del gruppo Marco Passalacqua

Si è chiuso con diciannove pene rideterminate il processo di secondo grado scaturito dall’inchiesta Drug Family, che ha colpito un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di stupefacenti nel quartiere Aranceto. La Corte presieduta dal giudice Carlo Fontanazza e a latere Barbara Saccà e Abigail Mellace ha così rideterminato le condanne: Nino Berlingiere 3 anni e 2 mesi e 13500 euro di multa; Cosimo Bevilacqua (classe 1997) 3 anni e 13 mila euro di multa; Cosimo Bevilacqua (classe 1998) 3 anni 6 mesi e 14.800 euro di multa; Luciano Bevilacqua 3 anni 4 mesi e 14.500 euro di multa; Massimo Bevilacqua 3 anni e 8 mesi di reclusione più 15.500 euro di multa; Maurizio Bevilacqua 3 anni e 4 mesi più 14.500 euro di multa; Giuseppe Mungo 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Natascia Paparazzo 5 anni 9 mesi e 10 giorni; Daniele Passalacqua 5 anni 6 mesi e 20 giorni; Enzo Passalacqua 3 anni e 6 mesi più 15.500 euro di multa; Domenico Passalacqua 4 anni 5 mesi e 10 giorni; Domenico Salvatore Passalacqua 4 anni, 11 mesi e 10 giorni; Cosimo Damiano Passalacqua 3 anni 4 mesi più 14.500 euro; Franco Passalacqua 4 anni 11 mesi e 10 giorni; Marco Passalacqua 13 anni 4 mesi e 20 giorni; Silvana Passalacqua 4 anni 5 mesi e 10 giorni; Angela Tropea 10 anni 4 mesi e 20 giorni; Damiano Veneziano 4 anni 9 mesi e 10 giorni; Giovanni Veneziano 4 anni 11 mesi e 10 giorni. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Alessandro Guerriero, ntonio Ludovico, Sergio Lucisano, Gregorio Viscomi, Mary Aiello, Giuseppe Vetrano, Giuseppe Menzica e Piero Chiodo.
Al centro dell’indagine un intero nucleo familiare che avrebbe avuto il monopolio nello spaccio nel quartiere trasformato in un fortino impenetrabile con tanto di vedette e telecamere. A tenere le redini dell’organizzazione sarebbe stato Marco Passalacqua che ha avuto la pena più pesante a oltre 13 anni di carcere (18 in primo grado).

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