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Crotone, strada da interdire per la bonifica. Scende in campo il Commissario

Eni Rewind chiede la chiusura della consortile per avviare il Pob 2. Errigo ha deciso di convocare enti e società per superare lo stallo

Si muove Emilio Errigo per superare lo stallo scaturito dalla mancata chiusura di via Leonardo da Vinci così come proposto dall'Eni Rewind per avviare la rimozione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi dall'ex area industriale di Crotone. Il commissario straordinario della bonifica del Sin ha infatti convocato per il 29 ottobre una riunione d'urgenza per discutere della viabilità della strada consortile, poiché rappresenta un tassello fondamentale per permettere alla multinazionale di iniziare le opere di risanamento ambientale.
Da qui la presa di posizione del delegato del governo. Che, alla luce del braccio di ferro tra il Comune di Crotone e la società del gruppo Eni, ha deciso di riunire allo stesso tavolo enti, impresa e forze dell'ordine per capire come risolvere l'impasse che dura da troppi mesi. Lo scorso 4 ottobre, il Municipio ha concluso la conferenza dei servizi bocciando il progetto, sia originario che rivisitato, presentato dall'azienda che prevedeva di interdire l'arteria (che si estende lungo le due discariche fronte mare ex Pertusola ed ex Fosfotec) al passaggio dei veicoli per consentirle di eseguire i lavori di scavo. Contestualmente, i tecnici del Palazzo di piazza della Resistenza hanno detto no pure al all'ipotesi avanzata dalla società amministrata da Paolo Grossi di realizzare una strada alternativa (per la quale non è stato rilasciato il permesso di costruire) che collegherebbe la Strada statale 106 con via Botteghelle da utilizzare solo in caso di emergenza.

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