«L’opera di rigenerazione di piazza Luigi Razza sta procurando molte preoccupazioni a noi amministratori, sia per le tempistiche, sia per come si stanno realizzando i lavori». Ha esordito così, senza nascondere l’apprensione, l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Monteleone, nel riferire in III Commissione la situazione circa gli interventi da eseguire.
Interventi sui quali da mesi sono puntati gli occhi dell’intera città, per gli errori grossolani emersi durante l’esecuzione dell’opera e per i molti disagi che il cantiere sta provocando. «Secondo il nuovo cronoprogramma, che in alcuni punti stiamo contestando – ha spiegato l’esponente della Giunta comunale, rivolgendosi ai membri della commissione –, si avrà la riapertura della piazza entro dicembre: mancherà, però, il gazebo previsto al centro dell’area, in quanto non vi sono ancora i relativi elaborati esecutivi. Capite in che situazione ci troviamo?! Auspichiamo che le tempistiche siano rispettate, per poter riconsegnare al più presto la piazza ai cittadini, possibilmente prima di Natale».
Circa la variante alla quale si è fatto ricorso per rimediare alle vistose criticità che presenta la nuova pavimentazione della piazza (dislivelli, piccole rampe, fughe e quant’altro), Monteleone ha chiarito: «Si tratta di una variante che abbiamo sollecitato con 11 pec, susseguitesi da giugno a settembre, e che abbiamo ottenuto solo l’1 ottobre, dopo la messa in mora del progettista e direttore dei lavori. Anche il progettista ha definito gli elaborati trasmessi “tavola grafica di progetto in variante”, al contrario di quanto ha affermato altrove parlando di richieste di semplice miglioria».
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