Torna libero Daniel Ciambrone, il giovane catanzarese di 23 anni coinvolto nell’indagine sull'accoltellamento di un coetaneo avvenuto nel quartiere Lido di Catanzaro la notte dello scorso 27 settembre.
Il tribunale della Libertà ha accolto l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato Fabrizio Costarella, annullando la misura cautelare degli arresti domiciliari alla quale il giovane si trovava sottoposto per le accuse di favoreggiamento personale e omissione di soccorso. Si è invece ancora in attesa delle determinazioni dei giudici per gli altri due indagati. Ieri mattina si è tenuta l’udienza davanti al Tribunale del Riesame per Daniele Furriolo che si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio aggravato e Vittorio Boccuto, 24 anni, ai domiciliari per l’ipotesi di favoreggiamento. In udienza sono intervenuti i difensori gli avvocati Armodio Migali, Domenico Pietragalla e Fabrizio Coscarella. La Procura della Repubblica, secondo quanto si è riusciti ad apprendere, non ha depositato nuovi elementi a carico degli indagati. I giudici si sono riservati la decisione che potrebbe essere resa nota nelle prossime ore.
Il grave episodio è avvenuto venerdì sera nel quartiere Lido. La vittima era salito a bordo dell’auto dove si trovavano i tre indagati, poco dopo sarebbe stato aggredito e colpito con un coltello. Il giovane ha riportato una ferita da arma da taglio all’altezza del torace che ha colpito il polmone e il cuore. Già durante la notte i poliziotti erano riusciti a rintracciare il giovane che si trovava alla guida dell’auto, Vittorio Boccuto, in evidente stato di agitazione. Durante la perquisizione della sua macchina erano subito emerse tracce di sangue all'interno della vettura e su una giacca. Per gli inquirenti quel colpo avrebbe potuto uccidere il giovane.
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