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Ponti crollati e massi sulla strada nel Lametino, il borgo di Jacurso ancora isolato: si lavora anche di notte sulla Sp 280

Il sindaco facente funzioni chiede interventi più celeri. Sulla Statale 280 si lavora pure di notte per riaprirla il prima possibile

Procedono anche di notte le attività di ripristino della Statale 280 “Dei Due Mari” nel territorio comunale di Lamezia Terme, a seguito della voragine provocata dall'evento metereologico alluvionale dei giorni scorsi. Sono in fase di completamento tutti gli interventi di demolizione delle opere danneggiate dall’allagamento della sede stradale, l’Anas ha già approvvigionato le nuove opere idrauliche prefabbricate e procederà alla bonifica del terreno per la posa dello scatolare di attraversamento e al successivo ripristino del corpo stradale con la realizzazione della nuova pavimentazione, al fine di riaprire al traffico, prima possibile, il tratto stradale in configurazione di cantiere.
In tanto dai territori del Lametino proviene un grido di dolore profondo ed acuto. In particolare da Jacurso, che purtroppo è diventato ancora di più isolato nel contesto dell’istmo catanzarese ed in particolare di quello lametino. La strada provinciale 162 è completamente isolata perché su questo tragitto non soltanto la strada ma anche alcuni ponti che la sorreggevano sono crollati del tutto ed un grosso masso ha ulteriormente ristretto la carreggiata in un altro punto rendendo impossibile e oltretutto rischioso il passaggio di qualsiasi persona o mezzo. Il borgo che conta poco meno di 500 persone prevalentemente anziane e dove non è presente una guardia medica e neppure un medico di famiglia si ritrova a scontare adesso un isolamento ancora maggiore in questo contesto giacché il borgo è racchiuso nell’entroterra.

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