Hanno lavorato ininterrottamente anche ieri, festività di Ognissanti. E lo faranno anche oggi e domani, domenica. I tecnici e gli operai dell’Anas stanno facendo di tutto per accorciare i tempi e riaprire prima possibile il tratto della Statale 280 che collega Lamezia a Catanzaro, crollato a seguito dell’alluvione che si è abbattuta sul Lametino la notte tra il 20 e l’21 ottobre scorso. I giorni di festa, inevitabilmente, hanno rallentato i lavori ma non per volontà dell’Anas, ma per i fornitori dei materiali indispensabili per completare il lavoro.
Ma dall’Anas c’è ottimismo: «Salvo imprevisti - ha spiegato l’architetto Nico Curcio, capo Dipartimento Area sud dell’Anas - l'attuale programma lavori relativo alla riapertura della strada statale 280 non prevede di arrivare alla prossima settimana e in tal senso ha concordato e pianificato per tempo sia le forniture che le attività delle maestranze in cantiere, in modo che le festività condizionino il meno possibile l'avanzata a pieno ritmo dei lavori in corso».
Lavori senza sosta dallo scorso 21 ottobre per riaprire l’arteria più importante della regione: quella dell’istmo della Calabria, che porta all’importante snodo ferroviario di Sant’Eufemia Centrale e all’aeroporto internazionale di Lamezia, così come conduce alla Cittadella regionale e all’ospedale “Dulbecco” di Germaneto. La riapertura dell’importante arteria, percorso ogni giorno da migliaia di persone, diventa una priorità oltre che una necessità calabrese.
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