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Anche ad Arena “Daniele Vive”, presentata venerdì scorso l’associazione dedicata al carabiniere deceduto in un incidente il 29 aprile

Il carabiniere stava rientrando in congedo a Palermo dal centro montano del vibonese, ove prestava servizio

In 2 intensi e partecipati incontri, venerdì mattina, è stata presentata ad Arena l’associazione “Daniele Vive”, intitolata al carabiniere Daniele Breganze, in servizio presso la locale stazione e deceduto il 29 aprile in un incidete stradale. Il primo a scuola, dove, presenti il fratello Demetrio, la madre Drava Viola, i carabinieri, guidati dal maresciallo Valerio Oriti, e alcuni volontari delle guardie ecozoofile di “Fare Ambiente”, la consigliera comunale Chiara Agostino con linguaggio semplice e adeguato alla platea di bambini e ragazzi, ha spiegato brevemente le finalità del sodalizio: «aiutare chi si trova in difficoltà varie. Come faceva Daniele – ha detto, che aiutava il prossimo e chi aveva bisogno. E come dobbiamo fare tutti noi, che a Natale dobbiamo chiedere in dono amore ma, soprattutto, donarlo a nostra volta, aiutando chi è in difficoltà». Il sindaco, Nino Schinella, ha ringraziato infinitamente la signora Drava «per il messaggio di amore e speranza che oggi con la sua presenza ci ha voluto dare, nonostante il grande dolore per la perdita del figlio da cui, però, sta nascendo qualcosa di bello e positivo». Con voce spesso rotta da comprensibile e dignitosa emozione ha portato il ricordo del compianto figlio ventitreenne Drava Viola, che ha più volte ringraziato le comunità (Arena, Dasà e Acquaro) per aver accolto con entusiasmo l’iniziativa.

È poi entrata nel dettaglio sulle finalità dell’associazione, che punta a diventare Aps ed è stata da lei fortemente voluta «per portare avanti progetti costruttivi per bambini e giovani, il mondo di domani». Progetti di formazione scolastica ed extrascolastica, professionale, universitaria e post, sportivi (ha espresso l’intenzione di mettersi in contatto con il presidente della Vibonese per far aderire alla scuola calcio qualche ragazzo svantaggiato), progetti di servizio sociale, beneficenza, promozione della legalità, riqualificazione beni pubblici e beni confiscati. «Perché Daniele – ha chiosato - amava i bambini ma purtroppo si è fermato. Io però andrò avanti». Il maresciallo Oriti, spiegando di essere presenti come carabinieri «perché il nostro compito, come quello dell’associazione e di Daniele, è aiutare le persone», ha cercato di coinvolgere gli alunni, esortandoli a studiare, seguire la legalità, segnalare i problemi e denunciare ciò che non va. Gli stessi argomenti, con un linguaggio adatto agli adulti, sono stati trattati nel successivo incontro presso la sala consiliare, dove sono stati presenti anche il nuovo capitano della compagnia di Serra, Pierantonio Tarantino, al tavolo dei relatori, e i rappresentati delle associazioni (Promoarena, Avis Arena, Pro Loco e Cri di Acquaro). Tanti gli elogi all’iniziativa e le manifeste intenzioni di divenire soci. Nel pomeriggio una messa di suffragio ha sugellato una giornata carica di intense emozioni.

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