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La tragedia di Botricello, la bimba resta grave. Ieri a Sersale l’addio alla madre suicida

Sono stazionarie le condizioni della bambina caduta dal balcone posto al secondo piano della casa famiglia di Botricello gestita dalla Fondazione Ualsi di don Alfonso Velonà. La piccola, di 7 anni, che pare al momento dell’incidente fosse da sola nella stanza, era stata soccorsa subito dopo la caduta ed era stata trasportata all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Proprio mentre la bambina si trovava in ospedale, sua madre, una donna di 30 anni, stravolta dal dolore, si è lanciata nel vuoto dal quinto piano del nosocomio catanzarese.
Una tragedia nella tragedia, un dolore senza fine, per una famiglia completamente distrutta da un dramma al quale le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina dovranno dare una risposta.
Ieri pomeriggio alle 15 nella chiesa di Sersale, paese in cui risiedeva, si sono celebrati i funerali della donna, madre anche di un bambino di 7 mesi. La funzione è stata celebrata dal parroco di Sersale don Steven. «È un momento difficile per la nostra comunità - ha detto il sacerdote nell’omelia - la vita è un dono prezioso che può essere segnato da momenti di buio e fatiche. Ci dobbiamo fermare in silenzio rispettando la sua storia e la sua lotta interiore. Dimostriamo - ha aggiunto - con gesti concreti che nessuno è mai solo».

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