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Panico a Dasà per lo scoppio di una condotta del gas metano. Ieri a fuoco un'abitazione

Dopo la paura per il grosso incendio che martedì pomeriggio ha divorato un’intera palazzina di tre piani in pieno centro abitato, ancora panico nella mattinata di oggi a Dasà, dove durante i lavori per il passaggio della fibra ottica è stata urtata e danneggiata da un escavatore una tubazione della conduttura principale del metano, provocandone lo scoppio e una consistente fuoriuscita di gas. Lo scoppio, a causa della grande pressione, è stato talmente forte da sollevare di circa mezzo metro l’asfalto nell’area adiacente, deformandolo. Sul posto si è portato prontamente il sindaco, Raffaele Scaturchio, un ausiliario del traffico, i carabinieri di Arena, guidati dal maresciallo Valerio Oriti, i carabinieri forestali di Mongiana e il vigile in forza al comune di Acquaro, che hanno provveduto a transennare e mettere in sicurezza l’area, deviando il traffico veicolare su una strada secondaria.

Il tempo di arrivare da Vibo è intervenuta anche una squadra di Vigili del fuoco del comando provinciale. Per fortuna solo tanto spavento ma nessun danno particolare né feriti, anche se l’accaduto avrebbe potuto provocare una strage. Intenso l’acre odore di Gas, che si è sparso per tutto il comune ed è stato avvertito anche dagli abitanti della vicina Acquaro. Chiamati dal sindaco sono intervenuti anche i tecnici e gli operai che gestiscono la rete, i quali dopo una mezzoretta dall’arrivo hanno chiuso il metano dalla centralina principale, per permettere l’avvio dei lavori di ripristino, durante i quali, in via precauzionale sono state evacuate una decina di persone. Scaturchio ha anche raccomandato collaborazione ai propri concittadini, pregandoli di mantenere la calma e, se genitori, di andare a prendere i propri figli a scuola.

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