
Un barlume di luce nella tragedia. Respiro di sollievo per la bambina di 7 anni che il 27 novembre scorso era caduta dal balcone della casa famiglia, gestita dalla Fondazione Ualsi, nella quale viveva assieme alla madre e ai suoi due fratelli, rispettivamente di 6 anni e 7 mesi. La piccola non è più in pericolo di vita, le sue condizioni sono migliorate e, dopo una degenza di undici giorni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Catanzaro, è stata trasferita nel reparto di Pediatria.
Un miglioramento di cui la madre purtroppo non potrà gioire, perché la giovane donna di 30 anni si è tolta la vita, precipitandosi dal quinto piano del nosocomio catanzarese. Colta da una disperazione profonda, non aveva retto al dolore per la caduta della bambina e si era lanciata nel vuoto, credendo probabilmente che per la sua figlioletta il destino fosse già segnato. Una tragedia nella tragedia era stata definita, una vicenda che aveva scosso profondamente le comunità di Botricello e di Sersale, suo paese d’origine.

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