Il Tribunale della Libertà di Catanzaro, nel giudizio di rinvio disposto dalla Suprema Corte di Cassazione, ha accolto il ricorso dell’avv. Antonio Lomonaco ed ha così annullato il capo associativo nei confronti di Rocco Omuncolo, tratto in arresto lo scorso 17 maggio nell’ambito dell’operazione denominata “Fireworks”.
Secondo la ricostruzione prospettata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Rocco Omuncolo era ritenuto essere partecipe di un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti (marijuana,cocaina ed eroina) nella provincia di Catanzaro.
L'organizzazione utilizzava un linguaggio criptico per comunicare, riferendosi alle operazioni illecite con termini come "birra", "caffè" o "aperitivo" per indicare gli incontri, e "cinque minuti" per mezzo grammo di cocaina.
Durante una perquisizione operata a carico di un altro indagato, ritenuto vertice del sodalizio, ed avvenuta a tre giorni dal Natale del 2022, venivano rinvenuti e sequestrati 15.030 euro, somma composta da banconote di piccolo taglio da 20 e 50 euro
A pochi giorni dal suo arresto il Tribunale della Libertà aveva confermato il provvedimento cautelare mantenendo la custodia in carcere.
Successivamente, la Suprema Corte di Cassazione, in accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Antonio Lomonaco, aveva annullato l’ordinanza cautelare disponendo un nuovo giudizio, all’esito del quale, in data odierna il Tdl catanzarese ha definitivamente annullato il reato associativo.
Traffico di droga nel Catanzarese: cade il reato associativo per Rocco Omuncolo
Il Tdl accoglie il ricorso dell’avv. Antonio Lomonaco su rinvio della Cassazione.
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