La Fp Cgil per l’Area vasta di Catanzaro, Crotone e Vibo ha chiesto al giudice del lavoro del Tribunale di Catanzaro una declaratoria di condotta antisindacale nei confronti dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, che avrebbe omesso di informare e procedere alla contrattazione integrativa in merito all’utilizzo delle risorse economiche inserite nei fondi previsto da alcuni articoli dei contratti collettivi nazionali di lavoro 2016-18 e 2019-21.
Nello specifico, il ricorso elaborato dall’avvocato Danilo Colabraro contesta all’Asp il pagamento, tramite quei fondi, di 24 dirigenti medici assunti dall’Asp di Cosenza sulla base della procedura espletata, quale ente capofila, per conto di Azienda zero.
Assegnati all’Asp di Catanzaro a dicembre 2023, solo dieci mesi dopo (ottobre 2024) la Fp Cgil «veniva a sapere, per puro caso, che i predetti medici (non dipendenti dell’Asp di Catanzaro, ma a quest’ultima assegnati in forza della convenzione regionale), sin dalla loro presa di servizio del dicembre 2023 venivano retribuiti dall’Asp di Catanzaro (in tutte le voci della retribuzione)» con i soldi riservati a specifiche indennità dell’area medico-veterinaria, della direzione di struttura complessa e per la retribuzione di risultato.
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