Sono esattamente trascorsi tre mesi da quando si è verificata l’alluvione che ha messo letteralmente in ginocchio – come si ricorderà - una parte consistente del Lametino coinvolgendo in particolare i comuni di San Pietro a Maida, Maida e Jacurso. Era, altresì, del tutto evidente come anche l’allerta meteo rossa ed arancione nell’ambito di un territorio lametino già così devastato facesse paura in ricordo di ciò che era accaduto, anche perché la mole d’acqua che è caduta giù nello scorso fine settimana, qualche ripercussione, per fortuna, sia pure abbastanza contenuta, l’ha pure provocata: è certo che non si sono verificati danni insormontabili rispetto a quanto era accaduto tra la sera di domenica del 20 ottobre e la notte del 21 ottobre scorsi, ma qualche strascico c’è pure stato. A Curinga, ad esempio, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elia Pallaria ha registrato la caduta di alberi e rami con terra e detriti su un’ampia zona della circonvallazione stradale in cui la transitabilità e rimasta di difficile accesso e non percorribile per qualche ora nel corso della giornata e dove i tecnici del comune avevano effettuato i primi sopralluoghi già nelle prime ore del mattino per capire sin da subito quali soluzioni adottare prontamente ripristinando già nella tarda mattinata la viabilità. Nel tratto, invece, che è stato interessato dalla frana il transito è consentito da una sola corsia. In tutto questo l’amministrazione curinghese ha raccomandato, per tempo, tutti i cittadini di procedere con la massima prudenza su tutta la rete stradale interessata da residui fangosi che rendono il manto stradale scivoloso e dunque pericoloso alla circolazione degli autoveicoli. Il tratto stradale tra Curinga e San Pietro a Maida è stato nel frattempo riaperto. Altri situazioni di disagio sono state inoltre riscontrate anche nella stessa San Pietro a Maida dove il primo cittadino Domenico Giampà ha potuto rilevare come delle criticità di un certo rilievo siano state riscontrate sulla strada provinciale 113 in località Pongeriti poiché parte della carreggiata è stata invasa da una frana e da un albero divelto dal forte vento soffiato nel corso della notte; ma nel complesso la situazione a San Pietro a Maida è rimasta immutata senza tanti disagi. A Jacurso, inoltre, in contrada Pizzi, sulla strada comunale che conduce verso le campagne circostanti, sono stati segnalati la presenza di alberi divelti lungo il manto stradale che è crollata in parte, nonché lo smottamento del terreno circostante e dove dunque sono ritenuti urgenti, sul piano della sicurezza, degli interventi di ripristino della viabilità; nel frattempo, a causa del vento, e dopo le incessanti piogge della notte scorsa, qualche danno esterno l’ha pure avuto la locale chiesa parrocchiale.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia