«In merito alla notizia della fissazione dell’udienza preliminare per il prossimo 5 marzo presso il Tribunale di Crotone, che vede coinvolti sei ufficiali della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera con l’accusa di naufragio colposo e omicidio plurimo colposo, Usif esprime piena fiducia nel lavoro della magistratura, nella convinzione che sarà garantita la massima trasparenza e il pieno rispetto delle garanzie difensive. Tuttavia, non possiamo restare in silenzio di fronte all’ennesimo caso in cui nostri colleghi vengono preventivamente condannati dal clamore mediatico, ancor prima che sia stata accertata ogni responsabilità nelle sedi opportune. Un processo si svolge nei tribunali, non sui giornali». Così, in una nota, la segreteria generale dell’Unione sindacale italiana finanzieri (Usif).
«Dietro la divisa - è scritto nella nota - ci sono persone e dietro le persone ci sono famiglie che, ogni giorno, subiscono il peso di un sistema mediatico che spesso opera con giudizi sommari, senza attendere le valutazioni della giustizia. Questo modo di agire è inaccettabile e profondamente ingiusto. Ribadiamo con forza che i colleghi della Guardia di Finanza e delle Forze dell’Ordine operano nel rispetto delle istituzioni, delle norme e per il bene della collettività. Non è più tollerabile che vengano messi alla gogna mediatica prima ancora di un giudizio definitivo. Saremo sempre al fianco di chi, con sacrificio e dedizione, svolge il proprio servizio per la sicurezza del Paese e per la tutela della legalità».
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