Peculato, il tribunale assolve ex vertici della 'Vibo Sviluppo spa'
Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha assolto perché il fatto non sussiste tre imputati accusati del reato di peculato nell'ambito di un'inchiesta della procura che interessava la società a capitale misto, pubblico-privato, Vibo Sviluppo spa. L'assoluzione interessa: Pietro Giamborino, 67 anni, di Piscopio (frazione di Vibo), dal 2016 amministratore delegato della società e già consigliere regionale con la Margherita e poi esponente di primo piano del Pd calabrese; Pasquale Barbuto, 64 anni, di Vibo Valentia, già presidente del consiglio d'amministrazione della società; Maria Angela De Grano, 55 anni, di Vibo Valentia, amministratore delegato pro tempore dal marzo 2012 al 30 aprile 2016. L'ufficio di Procura aveva chiesto per i tre imputati sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Il Tribunale ha però ritenuto siano emersi dal processo elementi piu' favorevoli agli imputati e li ha assolti nel merito con formula ampia. L'inchiesta ruotava intorno a fondi per otto milioni di euro concessi con decreto del 28 settembre 2011 e liquidati nel dicembre 2011 a Vibo Sviluppo dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il finanziamento e' stato successivamente revocato parzialmente dal Ministero per la somma di oltre un milione e mezzo di euro (precisamente 1.631.587,73 euro) trattenuta indebitamente, ad avviso della Procura di Vibo Valentia, dalla società Vibo Sviluppo spa nonostante i giudici amministrativi di primo e secondo grado avessero dato torto alla società e ragione al Ministero.
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