La Giunta comunale di Squillace ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la dichiarazione dello stato di emergenza per calamità naturale del territorio. Alla Regione Calabria ha fatto richiesta dell’assegnazione di adeguate risorse finanziarie per fronteggiare le spese correlate all’evento alluvionale dei giorni scorsi per gli eventuali ristori dei danni subiti dalla popolazione.
L’amministrazione ha ribadito lo stato di gravissima emergenza in cui versa il territorio e la popolazione squillacese dopo le copiose precipitazioni di domenica 2 febbraio a cui si sono aggiunte quelle dell’ultimo weekend. A Squillace, in particolare, è stato attivato un presidio operativo composto dalla polizia locale e dall’ufficio tecnico comunale per la gestione e il coordinamento dei primi interventi esecutivi di protezione civile. La struttura operativa risulta ancora attiva.
L’ingente volume di pioggia abbattutasi sul territorio, specie a Squillace Lido, ha provocato diversi smottamenti, il crollo di alcuni muri, l’allagamento di molte strade con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica e soprattutto l’inondazione del quartiere marino con ingenti danni alle abitazioni private poste ai piani più bassi, alle strutture, alle infrastrutture e alle colture. L’ufficio tecnico comunale e la polizia locale, unitamente al sindaco e ad altri componenti dell’amministrazione, hanno effettuato diversi sopralluoghi urgenti al fine di accertare i danni occorsi sul territorio e le cause che li hanno generati. La grave situazione sopravvenuta all’emergenza alluvionale ha reso necessaria l’esecuzione di interventi immediati di ripristino della funzionalità di strade e ponti.
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