
La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, all’esito dell’udienza dell’11 marzo 2025, ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro che aveva confermato la misura cautelare in carcere nei confronti del sig. Gianluca Nicolosi.
La decisione della Cassazione è giunta dopo la discussione dell’Avv. Massimiliano Carnovale, difensore del Nicolosi, e comporterà un nuovo esame della vicenda da parte del Tribunale del Riesame. Il sig. Nicolosi è indagato nell’ambito dell’operazione denominata "Artemis" per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 74 del D.P.R. 309/90, nonché per plurimi episodi di cessione di droga.
L'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti era stata eseguita nel novembre 2024 su disposizione del GIP. L’operazione "Artemis" ha riguardato presunte attività illegali riconducibili alla cosca Cracolici, operante nel territorio di Lamezia Terme e nelle zone dell’entroterra tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, con particolare riferimento ai comuni di Maida, Jacurso e Cortale.
L’indagine ha portato all’arresto di 59 persone e ha coinvolto complessivamente 86 indagati, con contestazioni che spaziano dallo spaccio di droga a reati di stampo mafioso.
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro adesso dovrà nuovamente valutare la legittimità della misura cautelare applicata.
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