
È uno scenario tutto in divenire quello relativo ai pontili portuali gestiti fino al 31 gennaio scorso da Carmar srl, ora al centro di un braccio di ferro dopo il rigetto da parte del Comune della richiesta di rinnovo della concessione alla società crotonese per altri due anni. L’azienda tramite i propri legali ha chiesto l’annullamento in autotutela del provvedimento con il quale il dirigente del settore Patrimonio, lo scorso 4 marzo, ha respinto l’istanza di Carmar. E si è riservata, in assenza di un passo in tale direzione, di intraprendere la strada dell’impugnazione giudiziaria cautelare dell’atto davanti al Tar. La società aveva già annunciato, nell’immediatezza del rigetto, la volontà di proseguire lungo questa strada, sostenendo peraltro che il termine del 4 marzo entro il quale presentare memoria difensiva non era perentorio.
La sua posizione è netta: respinge in toto la sussistenza delle criticità poste alla base del rigetto e, anzi, rilancia affermando la regolarità di ciascuno degli aspetti rilevati e prosegue criticando l’assenza di confronti diretti e sopralluoghi congiunti pure richiesti.

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia