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Sciame sismico in Calabria, sei scosse nella notte nel Catanzarese. Fiorita convoca un tavolo

Nel Catanzarese la terra ha tremato ancora. E tra la popolazione cresce la preoccupazione per uno sciame sismico che non sembra conoscere soste. Ancora nella giornata di ieri si sono susseguite diverse scosse, fortunatamente senza conseguenze per le persone e danni alle cose.
Intanto la sala di sorveglianza sismica dell’Ingv di Roma, a partire dalle ore 00:25 italiane del 13 febbraio scorso alle ore 13 di ieri ha localizzato 134 terremoti in provincia di Catanzaro, nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina, Tiriolo, con profondità ipocentrali comprese fra 5 e 13 km. Di questi: 102 eventi hanno avuto magnitudo minore di 2.0, 30 magnitudo compresa tra 2.0 e 3.0 e 2 con magnitudo comprese tra 3.0 e 4.0, con l’evento di massima magnitudo pari a 3.4 avvenuto ieri poco dopo mezzogiorno e con epicentro a Tiriolo. Nel capoluogo sono state evacuate, a scopo precauzionale, scuole e uffici. Oggi si riparte.

Appello della Prociv La Protezione civile calabrese, attraverso i propri canali social, ha chiesto ai cittadini di non dare credito ai messaggi che stanno circolando in rete in queste ore riguardo la previsione di un terremoto di magnitudo 5 nella provincia di Catanzaro. «Come è noto - specifica la Protezione civile della Calabria - i terremoti non si possono prevedere e quindi tali messaggi sono privi di ogni fondamento scientifico. Si invitano i cittadini ad informarsi sui canali ufficiali, come ad esempio il sito dell'Ingv». «Terremoti di questa intensità non dovrebbero - spiega Domenico Costarella, direttore della Prociv calabrese -, uso comunque il condizionale, causare danni strutturali importanti. Sono stati avvertiti dalla popolazione anche al di là della magnitudo perché non sono particolarmente profondi. Monitoriamo la situazione, fenomeni del genere non sono certo un’anomalia per il nostro territorio».
Istituzioni in allerta Ieri mattina riunione operativa a Catanzaro, convocata dal sindaco del capoluogo Nicola Fiorita, a seguito delle numerose scosse di terremoto che hanno interessato il territorio provinciale. Nel corso della riunione sono state definite alcune azioni operative: per quanto concerne i sopralluoghi degli edifici scolastici, l'Ufficio tecnico comunale è stato deciso che avvierà immediatamente le verifiche strutturali sugli edifici scolastici per accertarne la sicurezza; la Polizia locale, in collaborazione con la Protezione civile comunale, effettuerà una ricognizione delle “Aree di attesa” ovvero i punti di raccolta individuati all'interno della città, che rappresentano luoghi sicuri in cui la popolazione può radunarsi per ricevere informazioni e assistenza immediata in caso di emergenza. Verrà inoltre istituito un team dedicato all'aggiornamento del Piano di emergenza comunale per adeguarlo alle esigenze del territorio e garantire un'efficace gestione delle emergenze. Nel pomeriggio di ieri, in piazza Rossi, il Gruppo comunale di Protezione civile ha allestito un gazebo con materiale informativo. Intanto il prefetto Castrese De Rosa ha convocato per domani una riunione con i sindaci del Catanzarese per fare il punto

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