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Naufragio di Cutro: in Appello confermata la condanna a 20 anni allo scafista siriano

La corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza di condanna a 20 anni di reclusione nei confronti di Mohamed Abdessalem, cittadino siriano di 26 anni, considerato il timoniere del caicco Summer Love, naufragato il 26 febbraio del 2023 davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro provocando la morte di 94 migranti, tra i quali numerosi bambini, e un numero imprecisato di dispersi.

Abdessalem era stato processato nel luglio dello scorso anno con rito abbreviato dal giudice dell’udienza preliminare di Crotone e ritenuto responsabile di naufragio colposo, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte in conseguenza di altro reato. Sentenza confermata oggi dai giudici della corte d’Appello presieduta da Antonio Battaglia che hanno condannato il siriano alle spese di giudizio nei confronti delle parti civili, tutti familiari della vittime e superstiti del naufragio.

Quella nei confronti del siriano è la seconda conferma di condanna pronunciata dalla corte d’Appello che nel gennaio scorso ha inflitto 20 anni di reclusione ad un altro scafista Gun Ufuk, turco di 29 anni. Sentenze di primo grado sono stati quindi emesse dal Tribunale di Crotone nel dicembre scorso ad ulteriori tre imputati infliggendo 16 anni di reclusione ad Hasab Hussain (22 anni, pakistano); 11 anni, un mese e dieci giorni a Khalid Arslan (26 anni pakistano) e 16 anni a Sami Fuat (turco di 51 anni). Un altro siriano, Guler Bayram, di 35 anni, ritenuto essere uno degli organizzatori del viaggio e di essersi alternato al timone del Summer Love con Abdessalem, è invece deceduto nel naufragio.

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