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Emergenza casa a Catanzaro: il dramma di 500 famiglie

Allarme per le possibili conseguenze del taglio dei fondi per il sostegno alloggiativo. La graduatoria è stata stilata ma per quest’anno neanche la Regione ha le somme

Una bomba sociale rischia di esplodere, centinaia di famiglie catanzaresi potrebbero trovarsi a breve impossibilitate a far fronte alle spese per la casa, per molti si aprirebbe il baratro dello sfratto. Basta un numero per far capire la portata del dramma: in graduatoria e idonei sono poco meno di 500 nuclei familiari. Tutto dovuto alla decisione del Governo Meloni di tagliare i fondi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, previsto dalla legge 431del 1998. Si tratta di risorse trasferite annualmente dallo Stato alle Regioni, e da queste ai Comuni, per garantire un contributo alloggiativo alle famiglie che, nel rispetto dei requisiti richiesti, ne hanno diritto in base alle graduatorie stilate dal settore Politiche sociali. La decisione dell'esecutivo nazionale ha sicuramente un impatto maggiore in territori come quello calabrese. La Regione Calabria era riuscita a coprire i fondi tagliati dal Governo con le risorse residue avanzate dall’emergenza Covid. Così nel 2023 nella sola città di Catanzaro erano state aiutate 396 famiglie. L’anno dopo i nuclei familiari idonei erano diventati 462 e quest anno l’aumento ha sfiorato il tetto dei 500.

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