Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Gli appalti del calcestruzzo per supermercati e ferrovie: sequestrati 2 milioni euro a un imprenditore vicino alla cosca Anello-Fruci di Filadelfia

Sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, riconducibili a un imprenditore sospettato di essere vicino alla cosca di 'ndrangheta Anello-Fruci di Filadelfia.

L'operazione ha portato alla confisca del capitale sociale di una società con sede a Maierato, oltre al relativo patrimonio aziendale, comprendente quattro immobili, quattro appezzamenti di terreno, venticinque automezzi e un impianto di produzione di calcestruzzo.

Le indagini hanno accertato la pericolosità del soggetto, già coinvolto nell'operazione "Imponimento" e nell'inchiesta "Dedalo-Petrolmafie". Attraverso la società sequestrata, la cosca sarebbe riuscita a garantirsi l'acquisizione di appalti per la fornitura di calcestruzzo nei principali cantieri della zona, consolidando così il proprio potere economico e criminale.

L'imprenditore è ritenuto responsabile di numerosi reati, tra cui estorsione, detenzione di armi e violazioni in materia ambientale.

Le indagini hanno messo in luce diversi episodi estorsivi legati alla sua attività, tra cui la ristrutturazione del punto vendita Eurospin di Pizzo, un resort a Galia di Pizzo e la ristrutturazione della stazione ferroviaria di San Pietro a Maida.

L’operazione si è resa necessaria anche a seguito della constatazione della sproporzione tra i redditi dichiarati dall'imprenditore e il valore dei beni a lui riconducibili. Per questo motivo, le autorità hanno proceduto con il sequestro preventivo dei beni, colpendo duramente il patrimonio della criminalità organizzata e riducendo l'influenza della 'ndrangheta nell'economia locale.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia