
Il tribunale di Vibo Valentia ha assolto dall’accusa di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente un trentottenne originario di Rombiolo, attualmente residente a Santa Domenica di Ricadi.
Il quadro indiziario a carico di Antonino Ventrice, difeso dagli avvocati Michele Eramo e Francesco Matteo Bagnato, non è stato ritenuto idoneo a provare la penale responsabilità del giovane.
Veniva contestato il possesso di un quantitativo di stupefacente rinvenuto, secondo la tesi d’accusa, in alcune zone di “pertinenza” dell’abitazione dell’imputato.
I difensori hanno dimostrato che si trattava di luoghi, quelli nei quali la sostanza è stata rinvenuta, non nella diretta ed esclusiva disponibilità dell’imputato in quanto solo antistanti all’abitazione dello stesso e, comunque, con libero accesso dalla pubblica via.
La difesa ha altresì evidenziato come nel corso dell’ istruttoria dibattimentale siano transitate una serie di dichiarazioni testimoniali inutilizzabili per vizi procedurali.
Il Tribunale, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Bagnato e Eramo, ha assolto da tutte le accuse Ventrice per non aver commesso il fatto.
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